Al Teatro Massimo secondo appuntamento per la Rassegna nel giorno di San Valentino

Domenica 14 Febbraio, giorno di San Valentino, non esiste modo migliore che trascorrerlo sulle note dell’Orchestra Sinfonica di Benevento per il concerto al Teatro Massimo alle ore 20,30.

Nel secondo appuntamento della Rassegna per il concerto “Alla Luce, Meraviglia”, hanno scelto Sinfonia n. 4 in La maggiore «Italiana» op.90 di Mendelssohn e la Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98 di Brahms. Molto interessante l’intervento del Maestro Luigi Piovano che ha presentato la sinfonia, l’atmosfera, la storia e la vita del compositore ad introduzione di ciò che andavano ad eseguire.

Mendelssohn nasce ad Amburgo il 3 febbraio 1809 da una famiglia di agiate condizioni finanziarie e di elevata estrazione. Fin dalla giovane età, viene educato alla cultura umanistica, circondato dalla musica e dalle arti più raffinate; vive sempre in un ambiente sereno e scevro da gravi preoccupazioni. La sua carriera di prosegue fulminea e versatile, con giovanile freschezza e ammirevole sapienza. Viaggi all’estero per istruzione e tournèes musicali portano poi il compositore in Inghilterra, Scozia (le isole Ebridi gli ispirarono l’ouverture: La grotta di Fingal), Italia (la Sinfonia n. 4 italiana) e Parigi. La sua musica si impone come un esempio di grande nitidezza. Tanta felicità di vita sembrava connaturata allo splendido connubio di cultura e creatività, in perfetta coerenza con l’estetica della personalità romantica. Ma un male nella famiglia Mendelssohn appariva ereditario: l’ictus cerebrale che stronca l’amatissima sorella Fanny nel 1847. Il dolore colpisce duramente Felix e, appena cinque mesi dopo, il 4 novembre 1847, lo stesso male colpisce anche lui.

Mentre Johannes Brahms nasce anche lui ad Amburgo però nel maggio 1833. Secondo di tre figli, la sua famiglia è di modeste origini. La madre si separa dal padre e li lascia, facendolo di fatto crescere in assenza della figura materna. Sin da giovane rivela un precoce talento musicale. Inizia lo studio del pianoforte all’età di sette anni, frequentando anche lezioni di corno e di violoncello. Fino all’età di tredici anni suona, come il padre, nei locali di Amburgo e, più avanti, dando lezioni di piano, contribuendo così al bilancio famigliare. Conosce il grande violinista Joseph Joachim, che lo introduce in casa Schumann, il cui incontro sarà fondamentale. Considererà Schumann il suo unico e vero maestro, restando a lui vicino con devozione fino alla morte. Non si sposerà mai, ma resterà legatissimo alla vedova Clara Schumann, in un rapporto di profonda amicizia che avrebbe confinato con la passione. Sua grande passione sono i soggiorni che gli consentono di compiere lunghe e rilassanti passeggiate in mezzo alla natura, e che sono proficua occasione per concentrarsi ad elaborare nuove melodie. Johannes Brahms muore di cancro: è il 3 aprile 1897. Muore pochi mesi dopo la sua amica di una vita, Clara Schumann.

Due compositori diametralmente opposti, nel primo musicalmente traspare la leggerezza, la felicità, la vivacità. L’aspetto gioioso del romanticismo. Nel secondo invece dalle note esce fuori tutta la malinconia, il tormento, la solitudine di un uomo solo. Due aspetti diversi, due sensazioni che avvolgono il pubblico attentissimo. Un concerto davvero piacevole ed emozionante. Magistralmente eseguito dall’Orchestra composta da giovani talenti che di volta in volta crescono, si migliorano e entusiasmano.

Non avrebbero bisogno di essere presentati, basterebbe solo ascoltarli per capire che questa è una delle realtà del nostro territorio da supportare e valorizzare.

Prossimo appuntamento sabato 9 aprile ore 20,30, al Teatro Massimo, con il concerto “Non finito Perfetto” diretto dal Maestro Francesco Ivan Ciampa.

Per sostenere L’OFB e permettere loro di continuare ad offrire la propria stagione musicale: IBAN IT87A0899715000011000063229 intestato a Associazione Culturale Musicale “I Filarmonici di Benevento”

fonte: http://www.bmagazine.it/cultura/item/7660-%E2%80%9Calla-luce,-meraviglia%E2%80%9D,-l%E2%80%99amore-in-musica-dell%E2%80%99orchestra-filarmonica-di-benevento