Beneventoforum. La bellezza accende il Teatro Romano di Benevento

   Lella Preziosi—15 settembre 2015

Ieri sera le luci di centinaia di candele hanno acceso il Teatro Romano di Benevento, dove finalmente si è respirata aria di bellezza e di partecipazione. Da tanto non si vedevano le gradinate piene e tanti giovani anche seduti in terra accanto all’orchestra. Serate così sono la soddisfazione e il plauso per un organizzazione difficile ma riuscita. È la giusta conclusione di un grande progetto, quello della Orchestra Filarmonica di Benevento, diretta dal Maestro Valerio Galli e della Compagnia di Balletto di Benevento, direttrice artistica Carmen Castiello, che hanno messo in scena la “Carmen” di Georges Bizet.

Melania Petriello ha aperto la serata coinvolgendo il pubblico in una mirabile presentazione accorata. Il senso del lavoro di tutta l’equipe e dell’amore con il quale è stato portato avanti il progetto, ha affascinato la platea che non si è distratta nemmeno quando il microfono ha avuto dei problemi tecnici. La bellezza dell’evento si è poi realizzata attraverso l’esecuzione dell’Arlesienne, suite n. 2 di Bizet, nella prima parte, e la attesa messa in scena del  famoso balletto.

La bravura del corpo di ballo e la sinergia dei movimenti hanno riportato alla vita una storia popolare di passione e di amore. È la donna che impera sul palco e la forza del carattere di Carmen, interpretata da Odette Marucci, è la piazza che si accende degli accadimenti di un racconto immortale quello della gelosia. I personaggi delle sigaraie e dei soldati fanno da cornice alla passione tra Carmen e don Josè, interpretato dal famoso ballerino Josè Perez. Il tradimento della donna con Escamillo, Stanislao Capissi ballerino del Teatro San Carlo di Napoli, la porterà a morte certa per mano di don Josè. Il dramma della vita di una donna che si rivela attraverso la coreografia curata da Perez, la scenografia di Pasquale e Pietro Meglio e i costumi di Antonella Fusco. Finalmente un balletto con un orchestra dal vivo è esempio della grande professionalità e crescita artistica dei musicisti e dei danzatori che hanno, con fatica e sudore, realizzato un sogno a occhi aperti. La bellezza è stata protagonista di un evento indimenticabile, da tenere presente per future manifestazioni, da portare ad esempio per kermesse possibili da realizzare, affrontando gli ostacoli (che non mancano mai). Benevento ha le forze, le capacità, l’intuizione di professionisti dello spettacolo che ogni giorno affrontano con impegno il loro lavoro. Questa serata sia simbolo di un ritorno, di un inizio per ricominciare a programmare nuovi eventi per fare di Benevento la culla della cultura, che sempre è stata e sarà. Il teatro si è svuotato a poco a poco, come una scatola magica fatta di antiche fiabe ma sempre pronta ad aprirsi per nuove avventure. Alla prossima!